
A leggere alcune dichiarazioni di esponenti 5stelle dopo il voto sulla piattaforma, voto che ha confermato di stare dentro l’ammucchiata governista, sembra che Draghi, anzi San Draghi, sia un vero bolscevico, un vero difensore degli umili e degli oppressi.
Come un novello Karl Marx, a Draghi vengono attribuiti poteri taumaturgici e lo trasformano in un paladino delle classi deboli.
Altra perla che si legge è il voler controllare dall’interno l’oprato del governo.
Un auspicio, senza matematica.
Se si applica un po’ di aritmetica si vede che volendo Draghi ha I numeri per far ciò che vuole INDIPENDENTEMENTE DALLA INFLUENZA 5STELLE.
A Draghi bastano I voti dei pessimi [quando mi riferisco ai pessimi: oltre a Sforza Italia, ItaliaMorta, Bonino -una delle peggiori – Calenda, una gran parte dei piddini che in realtà sono renziani, La Lega, e tutti i piccoli rottami parlamentari], per fare e disfare ciò che vuole, vedremo cosa capiterà nei prossimi giorni.
Soprattutto si vedrà quale programma tirerà fuori il “compagno” Draghi.
Sarà un programma cerchiobottista? Per non scontentare troppo?
Sarà influenzato dalle richieste dei reazionari di Confindustria che sognano una stagione lacrime e sangue contro i lavoratori, rei, secondo i geni di Confindustria, di mesi di protezioni “eccessive” dal licenziamento.
Per Bonomi e C. sembra che il verbo licenziare sia un modo per provare un brivido lungo la schiena, roba che neanche il viagra!
La classe padrona italiana si è sempre distinta per essere (in gran parte) una classe cialtrona.
Quindi il programma del "compagno Draghi" sarà la cartina tornasole per capire e ci dirà quale direzione prenderà questo Paese e ci farà capire che possibilità avranno I 5stelle di incidere.
Per ora, sulla carta, possibilità di incidere ZERO.
Speriamo di sbagliarci.
Capisco anche l’amarezza di DI Battista, anche se lasciare il Movimento non è una scelta saggia. Sarebbe meglio che Alessandro si prendesse una pausa di riflessione, oggi c’è troppa amarezza.
Sarebbe meglio che restasse ad osservare cosa capiterà nei prossimi giorni e settimane e dopo decidere.
A caldo spesso si prendono cantonate, inoltre lasciare il M5stelle, fa il gioco del serpente di Rignano che voleva proprio raggiungere il risultato di far cadere Conte e spaccare gli odiati 5Stelle.
Ecco piuttosto che dare soddisfaione a quel verme, io aspetterei.
Renzi merita la ghigliottina, e spero che la Storia lo ricorderà come la grande montagna di merda che è. (come diceva Impastato a proposito della Mafia).
Renzi è una montagna di massoneria e mafia mescolata, dato che LE SUE FREQUENTAZIONI parlano per lui, (Verdini gli ha dettato la linea).
Di Battista non può darla vinta a questo vile personaggio.
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Maria Teresa Reverdito (venerdì, 12 febbraio 2021 10:33)
Condivido in pieno la prima parte del testo. Per quianto attiene a Di Battista, ritengo invece che potrebbe formare un gruppo di Parlamentari (con il metodo Renzi) , pur essendo lui non parlamentare, e porsi all'opposione con tutti coloro che non vogliono sostenere questo governo di merda. Come opposizione, alternativa alla Meloni, otterrebbe le adesione sia dei delusi del Movimento che dei tanti contrari a questo Governo, destinati ad aumentare appena Draghi comincerà ad attuare la politica delle grandi Banche che l'individuo rappresenta. Spariranno quota 100, gradualmente sparirà il reddito di cittadinanza e le misure a favore dei più deboli, verrà demolito il decreto dignità e la legge Bonafede (che ha determinato la mossa di Renzi, prevista già da tempo). Un partito (o Movimento) che recuperi i valori di sinistra avrebbe molto spazio di crescita, avrebbe diritto a quei ruoli istituzionali mche la legge riconosce alle opposizioni, a spazi nei telegiornali. E' l'unico modo per salvare quei valori sui cui era stato fondato il Movimento, recuperando querlla sinistra delusa che non si sente più rappresentata.