LO SFASCIUME PARTITICO

Lo sfasciume partitico sta dando uno spettacolo indegno.

Dopo mesi in cui il Governissimo dei Peggiori ha avuto il tempo per discutere e mettersi d'accordo su un nome, assistiamo alla melina di tutte le forze partitiche che non avendo niente da fare tergiversano e fanno godere solo i Mentana, le tv berlusconiane, i talk show per le ore di chiacchiere che scorrono a fiumi.

 

Si susseguono dichiarazioni retoriche stucchevoli:

"STIAMO LAVORANDO (SIC!) PER IL PAESE, DOBBIAMO ACCELERARE, PERCHÈ IL PAESE NON PUÒ PERMETTERSI DI STARE FERMO".

Dichiarazioni che rappresentano l'ennesima presa in giro.

Lorsignori, rappresentanti di se stessi o delle lobby finanziarie, non hanno a cuore nessun interesse collettivo popolare.

Il livello delle discussioni è quello del bar sport. 

Le maratone televisive servono solo a stancare il popolo e a marcare ulteriormente la DISTANZA SIDERALE TRA IL PALAZZO E I CITTADINI.

I giornalai che si avvicendano fanno finta di intendersi di politica, ma a nessuno salta in testa il disgusto che suscitano. Ciò dimostra ulteriormente che NON ESISTE UNA VERA INFORMAZIONE IN ITALIA, esistono solamente corifei del potere, leccaculi, zerbini,  pennivendoli, valvassini prezzolati.

 

Avremmo bisogno di giornalisti veri che inchiodino i vari personaggetti con domande secche e ficcanti, invece le domande sono sempre ossequiose, ininfluenti, asservite.

 

In questo panorama di sfascio, si discetta di un candidato di destra o di sinistra. 

Ovviamente questi nanerottoli non possono neppure concepire di avere una persona competente preso dalla società. 

Gli americani, l'Europa, le lobby finanziarie vorrebbero un Presidente legato a doppio filo alle oligarchie e al Patto Atlantico, guai a pensare ad una persona DOTATA DI pensiero critico, non prono agli interessi dei partiti o degli americani, che faccia rispettare ciò che dice la Carta Costituzionale, punto.

I nomi che saltano fuori sono penosi, l'unica eccezione, lodevole, riguarda il gruppo misto che ha proposto il Vicepresidente emerito Paolo Maddalena, che, tra i vari nomi indecenti, è il solo che si è sempre schierato dalla parte del Bene Pubblico (con nessuna possibilità, quindi, di essere eletto).

 

Risultato:  aumenta la distanza intergalattica tra i Palazzinari della Poltrona e i cittadini che lavorano tutti i giorni, tra stenti, precarietà, salari indegni, senza alcuna tutela e senza alcuna rappresentanza.

Per ciascun cittadino ciò che interessa davvero è quali provvedimenti snelliscono la burocrazia, quali aiutano le fasce povere, quali intervengono sull'occupazione, sulla precarizzazione del tenore di vita, sulla perdita di diritti.

Il resto è fumo.  Fumisteria di basso livello e sempre più stucchevole e noiosa. 

 

 

 

 

 

 

 

 

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