
L'informazione (si fa per dire) ad alzo zero, spara imbecillità tali che non fanno capire nulla di ciò che sta succedendo.
La solita retorica, la solita manfrina, un cattivone di turno da una parte (ieri: I vietnamiti, i cubani, i russi, i cinesi, poi gli afgani, Saddam, l'Iran, Gheddafi, Assad, ecc...) tanti bravi dall'altra.
Le ragioni e i torti ignorati da anni, poi improvvisamente, la crisi acuta, ed ecco gli avvoltoi dell'informazione pronti con le loro maratone di stupidaggini ripetute all'infinito.
I normali spettatori, senza un bagaglio di conoscenze ( zero in storia e geografia), finiscono per ripetere come pappagalli ammaestrati ciò che sentono in queste trasmissioni di fesserie.
1) Quell'area è in guerra da molto tempo, non da ora.
2) vi sono stati bombardamenti sulle popolazioni civili nelle aree russofone da ben 7-8 anni.
3) La espansione della Nato non si è mai fermata col chiaro obiettivo di rovesciare il sistema politico in Russia (come nella migliore tradizione Usa).
4) il Patto di Varsavia è finito dopo il crollo del Muro di Berlino, la Nato (che era in funzione anti-patto di Varsavia) continua imperterrita a espandersi, nonostante non abbia alcuna ragione di sussistere.
5) L'Europa non ha bisogno di nessuna Nato, ma continua nella politica di vassallaggio, piegata ai suoi capricci, nei confronti degli Usa (i veri padroni della Nato).
6) nessuna ritorsione economica può sanare le ferite di una guerra. Anzi le sanzioni infieriscono solo sulle popolazioni.
7) Quando scoppia una guerra tra due o più contendenti, servirebbe un'azione forte della diplomazia, che dovrebbe interporre il dialogo tra i contendenti SE FOSSE AUTOREVOLE.
PURTROPPO L'EUROPA HA GETTATO ALLE ORTICHE L'AUTOREVOLEZZA, APPIATTENDOSI ALLE POLITICHE DEI COWBOY ("DEMOCRATICI"). Quindi ha pochi titoli per essere parte terza.
8) Nell'informazione - distratta, di parte? - le bombe "umanitarie" di Clinton e C. successori, vanno bene, sono un toccasana, quindi, scassare paesi come l'Afghanistan, la Libia, l'Iraq, la Jugoslavia è perfetto, sano, "democratico", allo stesso modo se Israele si espande cacciando con la forza la popolazione palestinese fa un'opera buona; mentre, se altri usano le stesse logiche imperialiste sono cattivoni! Quale schifosa ipocrisia, (non ci sono giustificazioni né per i cow boy americani, né per quelli israeliani, russi, cinesi, ecc...), ma l'informazione (quella italiana fa pena) non concepisce questa ovvia constatazione.
9) Tornando alla questione ucraina è evidente che la guerra di oggi è il frutto avvelenato di politiche sbagliate nell'ultimo decennio. Se i paesi ai confini della Russia non fossero stati istigati, probabilmente la situazione sarebbe stata meno grave. Ma come sempre dal 1917, l'obiettivo di allora come oggi è mettere fine alla Russia, spezzettandola come la ex-Juogoslavia fino a balcanizzarla completamente. Divide et impera. Un solo impero è necessario quello Usa (dottrina americana Clinton docet), gli altri paesi devono essere solo dipendenti (politicamente ed economicamente), possono godere di una relativa autonomia finché aderiscono al Patto Atlantico e al mondo "libero" (fa ridere già il termine).
10) al concetto di Un solo Impero, si abbina perciò il concetto di CINTURA DI SICUREZZA USA ovvero la sicurezza Usa (che non ha mai subito bombardamenti sul suo territorio) va garantita a MIGLIAIA DI KM DI DISTANZA, un giro vita di una cintura da super obesi.
Date queste precisazioni ci si può stupire se le guerre si succedono con tali frequenze?
Finché le popolazioni saranno adescate da informazioni distorte tanti verranno "arruolati" dai vari media che dinanzi alle crisi (quelle Vere, non le piccole beghe da cortile nostrane), si dimostrano tragicamente legate ai decenni di PENSIERO UNICO.
RIMEDI?
Studiare tanto, con un vaccino preventivo: la guerra è la continuazione della politica - economica, strategica - con altri mezzi. Nelle guerre le popolazioni hanno tutto da perdere nulla da guadagnare. Il potere finanziario economico geopolitico, impone guerre ai popoli per i propri profitti e le finalità legate al controllo delle risorse.
Gli Usa sono in declino perciò sono disposti a reagire con colpi di coda pericolosi per il mondo intero.
La Russia non è un paesello, né un isolotto, umiliarla non può portare nulla di buono.
La Cina e l'India sono grandi potenze in ascesa, gli Usa se ne facciano una ragione.
Oggi emerge la questione della "cintura di sicurezza" della Russia, domani potrebbe sorgere la "questione territoriale della Cina" e le cose sarebbero ben più gravi.
Se si vuole perseguire davvero la Pace occorre cambiare radicalmente approccio alle questioni internazionali. Se l'Europa fosse una unione veramente indipendente potrebbe giocare un ruolo dialogante nello scacchiere internazionale, putroppo è dominata da un'élite finanziaria miope e senza valori.
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