il padrino "democratico"

Zelensky il novello "eroe" dei media occidentali ha un padrino: un famoso oligarca ucraino.

Igor Kolomoysky, padrone della più prolifica banca ucraina,  è stato uno dei principali finanziatori di alcuni dei bataglioni paramilitari neonazisti ed ultranazionalisti  come il battaglione Azov e le unità Dnipro 1 e Dnipro 2, Aidar e Donbas  che nel 2014 hanno prodotto il colpo di stato che ha rovesciato il legittimo governo del Presidente Janukovic innescando 8 anni di instabilità e guerra civile nella regione.

Alcuni battaglioni neonazisti sono ora inquadrati nell’esercito nazionale.  L’oligarca Igor Kolomoysky, padrino e finanziatore di Zelensky, ha forti interessi economici sul Donbass, motivo per cui il suo esercito privato di organizzazioni neonaziste, in parte inquadrate nell’Esercito ucraino, dal 2015 ha sterminato circa 14 mila russofoni nel silenzio assordante della comunità internazionale.

 Il principale sovvenzionatore della campagna per l'elezione di Zelensky è proprio il discusso oligarca Igor Kolomoyskyi, proprietario di PrivatBank, la più importante banca in Ucraina, coinvolta in diversi casi di bancarotta fraudolenta e investimenti illeciti.

Lo stesso Zelensky ha diversi conti bancari in società anonime dove, al massimo, compare il nome della moglie.

La società fondata da Zelensky KVARTAL 95 Studio ha ricevuto, secondo diverse inchieste giornalistiche internazionali, anonimi flussi di denaro depositato in conti off-shore in diversi paradisi fiscali.

Paradossale se si pensa che la sua ascesa dovuta ad un'accorta regia hollywoodiana (IL SERVITORE DEL POPOLO)  prevedeva che un professore scalasse i vertici del Potere attraverso la LOTTA ALLA CORRUZIONE. 

Cioè il corrotto Zelensky, nella finzione era un integerrimo sostenitore della legalità, mentre nella sua vita reale nascondeva i propri patrimoni illegali in paradisi fiscali!!!

Ovviamente qui, nel paesino italiano della repubblica serva e coloniale, di tutto questo non c'è traccia. 

Zelensky viene dipinto come un eroe che non è e viene incensato come un paladino del mondo libero: c'è da sbudellarsi dal ridere.

La narrazione più gretta e servile non ascolta che la propria campana.

Il Padrino, quella specie di gangster che lo ha innalzato al potere in Ucraina non viene mai citato e messo sotto i riflettori.

Così come passa in secondo piano l'esaltazione del nazigangster Bandera che è diventato un eroe in Ucraina e in Occidente.

La norma è sempre la stessa: le regole internazionali valgono solo quando fa comodo.

Per il resto si stendono pietre tombali sugli scheletri del potere.

 

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