
FAR FINTA DI CAMBIARE TUTTO PER NON CAMBIARE NULLA
Il gattopardismo è una malattia diffusa in questa epoca, oggi verrà sancito l'accordo all'interno del Comitato affaristico piddino: la Schlein segretaria, Bonaccini Presidente.
Poteva essere diverso l'esito? No.
Per comprenderlo occorre fare un'attenta analisi della natura di questa formazione di gestione del potere.
Il Pd è nato come accordo tra due ex forze provenienti dai DS a loro volta ex Cosa, ex PCI, e dalla Margherita, ex Dc (per semplificare). Queste erano due compagini che avevano un rapporto di consenso con le masse, attraverso due strumenti: il potere e il clientelismo. Tutte e due erano ampiamente dipendenti da Washington, la DC era filo americana per varie ragioni, economiche e geopolitiche, il Pci per via della vergognosa svolta filoamericana berlingueriana: "mi sento più sicuro sotto l'ombrello della Nato" (una miope visione di subalternità agli Usa che scontiamo ancora oggi). La cosiddetta "sinistra democratica" nasce quindi col marchio di infamia di essere un frankenstein politico che trova il collante soprattutto nella gestione del potere.
Il PD nasce come Comitato d'affari per la gestione governista e per la distribuzione di carriere e di posti di sottogoverno agli amici. IL personale che lo compone è addestrato a occuparsi di carriere e potere: dalla gestione dei piccoli comuni, delle aziende partecipate, del governo nazionale.
Un esercito di funzionari provenienti dal mondo delle cooperative, dal sindacato confederale, dal management si infiltra in ogni ganglio dell'apparato pubblico, senza disdegnare le prebende e le offerte di collaborazione del mondo privato.
Così questi funzionari passano dalla gestione degli apparati pubblici alle fondazioni private delle compagnie finanziarie e assicurative, dal mondo dell'energia a quello della gestione dei rifiuti. Occupano, si arricchiscono fanno carriere folgoranti grazie al sostegno del Comitato affaristico piddino, distribuiscono soldi e carriere per sé, per i propri familiari, per i giornalisti che li incensano, per lo stuolo di intellettuali servili semicolti che li appoggiano e scrivono le loro apologie adulanti.
Con l'elezione della Schlein a segretaria molti si sono spellati le mani in applausi gridando al "nuovo che avanza". Un'ovazione che non tiene conto di alcuni limiti che dovrebbero essere sottoposti ad attenta critica:
- l'apparato del PD è ferocemente abbarbicato al proprio potere e non è disposto a mollare l'osso. Tutti quei funzionari che sono partiti da carriere infime e mediocrità e hanno visto una progressione economica personale senza freno non rinunciano facilmente ai propri privilegi. Costoro costituiscono una salda guardia pretoriana del proprio status. Contro questi la Schlein può poco. Dovrà farsene una ragione.
- La gestione del potere comporta obblighi e cambiali da pagare ai potentati economico-finanziari. Sanità, trasporti, energia sono settori dove la governance è spesso di marca piddina. Tutti dovrebbero ricordare un dirigente piddino che ha gestito società energetiche tuonare contro il pubblico a favore del settore privato e della gestione privatistica dei Beni Comuni; da personaggi di questo tipo ci si può aspettare qualcosa di utile per il Bene Comune??? Questa gentaglia pensa solo ad arricchire sé e la propria famiglia, perché la politica (con la p minuscolissima) è diventata un formidabile trampolino per la scalata sociale, altro che "cura della Polis"!!!
- un altro obbligo importante è quello geopolitico: se "stiamo meglio sotto l'ombrello della Nato" (v. Berlinguer) dobbiamo pagare questa cambiale, genufletterci alle politiche guerrafondaie, sputare sulla Carta Costituzionale facendo finta di osservarla fedelmente (v. i numerosi tradimenti dell'art 11 ad opera proprio dei piddini, per non parlare del golpe sul Titolo V). Così occorre dar fiato alla corsa agli armamenti e tradire tutte le promesse riguardo lo status economico-sociale delle masse lavoratrici.
- dopo il Covid si era strombazzato a destra e a manca che occorreva migliorare la gestione sanitaria, si doveva implementare la medicina di prossimità, si dovevano rivedere le carenti piante organiche, si dovevano assumere più infermieri e più medici (non erano gli eroi???), ovviamente di questa retorica stucchevole non se n'è fatto niente, gli ospedali sono pieni da scoppiare come le strutture di pronto soccorso e se hai bisogno di una visita urgente DEVI RIVOLGERTI al privato gestito spesso da gente proveniente da settori politici. Ovvero la LINEA POLITICA DEL PD è per la gestione privatistica delle strutture pubbliche e private che siano. Di questi esempi se ne possono fare centinaia sia per quanto riguarda la sanità, i trasporti, i media, l'energia, l'acqua, la scuola.
- ultimo rilievo: i lavoratori e il lavoro. Al PD non frega nulla, tranne che mantenere il consenso. Ci riesce sempre più maldestramente, ad esempio alle ultime primarie ha votato circa un quinto di quanti votavano al suo sorgere. Anche nelle competizioni elettorali molti elettori hanno scelto altre formazioni politiche. Questo rimarca due questioni: il funzionariato è sempre più autoreferenziale, l'elettorato è invece espressione delle "zone bene" cittadine (come dice qualcuno è un partito da ZTL). i LAVORATORI SI RIVOLGONO AD ALTRI, fa ancora un po' presa il sindacato perché gli iscritti si illudono di essere rappresentati (dovrebbero chiedersi come possono essere rappresentati da gente che termina il proprio mandato con pensioni da centinaia di migliaia di euro e fa ulteriori carriere in parlamento???). Dagli anni '80 il sindacato confederale è un'arma nelle mani dei potentati economici che fanno accordi sottobanco coi dirigenti sindacali, i quali poi si recano alle assemblee coi lavoratori usando la solita noiosa formuletta: "più di questo non potevamo ottenere dobbiamo essere soddisfatti dell'accordo sottoscritto". Di queste scemenze sono pieni i comunicati sindacali che puntualmente i lavoratori rassegnati si bevono. Da ciò derivano le conseguenze di una serie di sconfitte che vedono i lavoratori italiani percepire salari da fame e precarietà senza futuro per i propri figli. Da questo scenario disastroso nasce poi la tentazione di una "carriera folgorante" all'interno di un comitato d'affari come quello del PD: se ci entri e sei fedele qualcosa guadagni!
Quindi la Schlein che spartisce il potere con Bonaccini (uno che i rapporti col settore privato li conosce bene) non può far altro che illudere nuovamente chi nutre speranze per un cambio di passo della politica italiana.
Molte di queste persone, in perfetta buona fede, credono e hanno fede. Beati loro.
In attesa del paradiso in terra si spera che altre forze più genuine davvero interessate al Bene Pubblico crescano finalmente in questo disgraziato paese di creduloni. Beati i poveri di spirito perché di essi è il regno dei cieli (non quello in terra)!
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